Itinerari fuori Cagliari
Verso ponente.
Lungo l'arco occidentale del golfo, immediatamente fuori Cagliari, c'è lo spettacolo
della laguna di S.Gilla. Qui, nonostante
i guasti dell'industrializzazione, è di casa un'avifauna ricchissima; è
facile trovare anche una colonia di fenicotteri rosa, che si divide tra questo stagno
e la riserva faunistica di Molentargius.
I ruderi della città di Nora, una delle più antiche città dell'lsola, si trovano in
fondo al viale alberato che dal paese conduce sino al mare: le terme, il tempio fenicio,
il teatro romano, il forum
lastricato, un condotto fognario, abitazioni. Sul piccolo promontorio, il santuario
delle divinità salutari, di origine punica. La striscia di terra termina con la torre
del Coltellazzo, innalzata da Filippo II. La spiaggia di Nora promette una sosta
piacevole e meta stupenda è, più avanti sulla strada statale, il vasto arenile di Chia,
nascosto dalle dune di sabbia. Si può poi continuare verso i capi Spartivento, Malfatano
e Teulada, in un susseguirsi di spiagge e calette rocciose sotto la strada a strapiombo sul mare.
L'lglesiente
offre itinerari di "archeologia" industriale, tra gli insediamenti minerari ormai
inattivi, e occasioni speleologiche a portata di tutti. Nella grotta di S.Giovanni,
a circa 3 km da Domusnovas, si entra addirittura in automobile: la tortuosa galleria
naturale si apre sulla parete del monte Acqua. Le incrostazioni di minerali creano invece
uno scenario di grande effetto nelle grotte di Is Zuddas, a circa 6 km da Santadi.
Visite guidate: Cooperativa Monte Meana a Santadi.
Mare e archeologia garantisce la gita nell'arcipelago sulcitano. S.Antioco, I'isola
maggiore, è congiunta artificialmente alla terraferma con un ponte. Dell'antica colonia
fenicia di Sulci (VIII sec. a.C.) si possono visitare i resti della necropoli e del
tophet.
Una scelta di ceramiche, gioielli e altri reperti fenici o romani ed iscrizioni ebraiche
è esposta all'Antiquarium,
in via Castello (accanto alla fortezza). raccomandabile l'escursione (in gommone)
alle isolette del Vitello, della Vacca e del Toro, un paradiso per i subacquei più
esperti.
Occorre invece il traghetto o l'aliscafo per arrivare a Carloforte, da Calasetta e
da Portovesme. La visita darà spazio al mare e alle splendide coste dell'isola nonché
alla speciale atmosfera del paese.
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