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Chi viene in Sardegna ha la
straordinaria possibilità di fare un viaggio particolarissimo, ricco di sorprese e di suggestione.
E' un viaggio attraverso il tempo, dentro l'anima e l'origine misteriosa di un popolo semplice,
eppure così ricco di creatività e di fantasia.
E' un viaggio alla scoperta degli antichi modi di vestire, alla ricerca dei mille segreti nascosti
negli antichi costumi tradizionali.
Ce ne sono un'infinità,
diversissimi tra loro. Nessun' altra regione italiana ne ha un numero uguale. In Sardegna
praticamente ogni paese ha i suoi costumi e li difende con orgoglio, perché l'antico modo di
vestire nasconde l'identità stessa di ciascun paese, rappresenta la testimonianza vivente
della sua cultura e del modo di intendere il divertimento, il lavoro, il dolore.
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L'abito, nei tempi passati,
sottolineava i diversi momenti del ciclo della vita: semplice nella vita quotidiana, sfarzoso nei
giorni della festa, sobrio e composto nei momenti del lutto.
Per questa ragione ogni paese è geloso del suo abito tradizionale e ne conserva con cura la
memoria storica. E' così ancora oggi in ciascuno dei 370 comuni esistenti nell'Isola.
Naturalmente quasi nessuno
indossa più gli antichi costumi nella vita quotidiana, anche se ci sono molti centri dell'interno
nei quali le donne e qualche vecchio continuano a vestire gli abiti della tradizione.
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Perciò il
turista che capitasse in un giorno qualunque a Busachi, in provincia di Oristano, oppure a
Desulo, Tonara ed Orgosolo, in provincia di Nuoro, troverebbe ancora molte persone anziane
vestite come duecento anni fa. Da questo punto di vista il tempo sembra proprio essersi
fermato.
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