Consideriamo il Poetto come area di grande interesse naturalistico e di significative
sopravvivenze. Sul tracciato degli autobus che lo collegano alla città, ecco un possibile
percorso a tappe.
Prima di arrivare alla spiaggia, si percorre dal viale Poetto la deviazione sulla
destra. Da qui, un rettilineo conduce a S. Elia, antico borgo di pescatori divenuto
nel tempo un'appendice isolata della città. Poco distante da casette risanate o cadenti,
capita di scoprire un'animazione di commmercio domenicale. E' un mercatino cresciuto
spontaneo, e dunque spesso bersagliato da censure o divieti, in cui l'unica merce
costante restano i freschissimi pesci del golfo vicino.
Tornando indietro, un'altra diramazione conduce a ridosso della caserma Monfenera,
nel vecchio borgo di S. Bartolomeo, sede nel secolo scorso dei bagni penali. Ora
il penitenziario non esiste più, ed è scomparsa anche la cappella secentesca consacrata
alla Vergine di Lluc. Hanno invece resistito la fontana in muratura, opera dei galeotti
nel 1857, e la chiesetta di S. Bartolomeo.
Imboccando il viale in salita, si arriva in località Calamosca. Dalla piazzola di
fronte al mare, tra l'albergo e la caserma Ederle, sono possibili alcune passeggiate
stimolanti attraverso i sentieri che si inerpicano sul colle di S. Elia, evitando
naturalmente i percorsi interdetti da vincolo militare.
Nelle vicinanze si trovano fortificazioni storiche: le rovine del fortino "spagnolo",
eretto nel 1792 in previsione dell'attacco francese, la "torre dei segnali", di epoca
aragonese, che con le intermittenze luminose del faro sovrastante guidava, nel secolo scorso l'ingresso nel porto di tutti i bastimenti e i resti della torre de su Perdusemini
(del Prezzemolo). Dalla cresta della collina il panorama merita uno sguardo senza
fretta.
Nel promontorio abitato già in epoca neolitica ci sono inoltre splendide rocce a picco
sul mare, calette tranquille e grotte. AttuaImente non è consentito raggiungerle
a piedi, e anche la navigazione sottocosta è stata di recente vietata, in seguito
al crollo di parte delle sue pareti. Fino alla revoca della disposizione non sarà purtroppo
possibile arrivare in barca nemmeno alla grotta dei CoIombi, di grande valore paleontologico,
proprio sotto la Sella, né fare il bagno poco più oltre, a Cala Fighera, in un paesaggio di mare, scogli e riflessi di grande effetto.
|