Il quadro della ricca ed affascinante civiltà dei
nuraghi andrà però completato con la visita di alcune sepolture tipiche di questa età, le Tombe dei Giganti,
il cui nome è stato suggerito alla fantasia popolare dalla maestosità di questi sepolcri collettivi.
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Inoltre lo schema della pianta
con lungo corridoio coperto destinato alla sepoltura vera e propria e sviluppo ai lati,
nella parte anteriore, di due bracci a semicerchio che individuano uno spazio scoperto per i riti funebri e
la preghiera, evoca l'immagine stilizzata di una testa taurina con lunghe corna arcuate di chiaro valore
simbolico religioso. Nelle campagne di Dorgali si trovano alcuni degli esemplari più interessanti e ben
conservati nei quali si può apprezzare la caratteristica stele con piccolo portello in basso(passaggio per
l'aldilà?) che segna l'ingresso al corridoio della sepoltura. Da vedere sono anche le tombe nel territorio di
Paulilatino, raggiungibile sempre dalla S.S. 131, con il grandioso esemplare di Goronna.
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Dorgali - S'Ena 'e Tomes Tomba di giganti |
Paulilatino - Tempio a pozzo di Santa Cristina |
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Nella zona di Paulilatino, particolarmente ricca delle
memorie del passato, nell'area del villaggio-santuario di Santa Cristina si può ammirare anche uno degli
esemplari più belli e raffinati di tempio a pozzo, caratteristico luogo di culto delle acque dell'età nuragica. I
pozzi sacri, con camera circolare a tholos parzialmente interrata e gradinata che scende a raggiungere la
vena dell'acqua fecondatrice, sono una quarantina in Sardegna, talvolta isolati nelle campagne o legati a
villaggi, spesso cuore di veri e propri santuari.
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E' il caso del tempio a pozzo di Santa Vittoria racchiuso
all'interno di un grandioso complesso che sorge all'estremità nord-occidentale della giara di Serri. Qui
dovevano convenire pellegrini da tutta l'isola, come testimonia la ricchezza architettonica del santuario,
che vede accanto agli edifici di culto ed agli alloggiamenti per sacerdoti e fedeli, spazi comuni per la
riunione dei capi, per il mercato, per canti e balli.
Testimoniano la religiosità delle genti nuragiche anche altri edifici di culto,
i cosiddetti templi a megaron, dei quali si conoscono pochissimi
esemplari come i due tempietti di Serra Orrios a Dorgali o il megaron di Esterzili. Questi luoghi sacri,
per la pianta rettangolare allungata con doppio ingresso "in antis", ricordano analoghe costruzioni
greche e testimonierebbero i contatti con il mondo egeo confermati dal ritrovamento di ceramiche
micenee in contesti nuragici.
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Serri - Pozzo sacro di Santa Vittoria |
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