Il golfo, come dicevamo, si
chiude con il Capo Bellavista che viene subito dopo il porto di Arbatax,
sui cui moli (così come nei grandi porti oceanici base di partenza o
arrivo dei navigatori transoceanici) sono dipinti grandi "murales" riproducenti
soggetti legati al mare. Di grande effetto, soprattutto al calare del sole, le ombre
che si proiettano sul mare dalle rocce rosse che costeggiano il molo di sinistra
all'ingresso del porto. Arbatax è anche punto di arrivo del trenino che corre
sopra la montagna verso Lanusei e Arzana.
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Trenino verde |
Barisardo - Torre di Barì |
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Non abbiate paura di perdervi
nelle sue stradine interne, seguendo i profumi delle cucine, alla ricerca della giusta
trattoria dove gustare un caldo fritto misto di pesce o il più classico dei porchetti
arrostito alla maniera dei pastori.
Passato il Capo Bellavista la costa dell'Ogliastra sembra improvvisamente addolcirsi e si
apre in grandi insenature con spiagge di rena finissima come quelle di Orri e
Tortolì con la sua imponente Torre di Barì di chiara architettura aragonese.
Lungo tutta la costa sarda sono frequenti queste costruzioni, erette dagli spagnoli
durante la lunga dominazione di ben quattro secoli che ha lasciato profonde tracce sia
nel costume che nella lingua dei Sardi. |
Abbiamo parlato di gastronomia ed allora
possiamo anche dare un consiglio ai buongustai: fate rifornimento, prima di lasciare questa zona, di
alcuni prodotti del mare come le prelibate uova di muggine che qui si chiamano "bottarga" oppure
i freschi pesci di peschiera come anguille, capitoni. spigole, orate o ancora i saporiti mitili.
Continuando a navigare verso Sud, soprattutto sotto venti da Nord - Nord/Ovest, il lungo
(ma non alto con i suoi 875 metri) Monte Ferru permette una tranquilla giornata sottocosta
per godere ancora della trasparenza di queste acque. Merita una sosta la bianca spiaggia
di Su Sirboni (ossia del cinghiale) nella Marina di Gairo, chiusa da due scogliere di rocce
rosse nelle cui spaccature si possono trovare delicatissimi ricci di mare. Questo tratto di
costa è poco accessibile da terra per cui il suo mare è poco frequentato da
natanti e pescatori; il primo centro abitato,
con un porto in via di
ultimazione, è Villaputzu.
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